Le Missioni del PNRR

Le priorità individuate nel Next Generation EU

Le 7 Missioni del PNRR riflettono le priorità individuate nel Next Generation EU (NGEU), il programma straordinario di investimenti e riforme ideato per rilanciare l’economia europea, favorire la nascita di imprese innovative e promuovere la sostenibilità e l’inclusione sociale.

Ciascuna Missione è focalizzata su un ambito strategico.

Digitalizzazione, Innovazione, Competitività, Cultura e Turismo

La Missione 1, con una dotazione di 41,34 miliardi, è la seconda voce di spesa del Piano.

Le linee di intervento della missione sviluppano tre Componenti progettuali:

  • M1C1 Digitalizzazione, innovazione e sicurezza nella PA
  • M1C2 Digitalizzazione, innovazione e competitività del sistema produttivo
  • M1C3 Turismo e cultura 4.0

La Componente 2 è di particolare importanza per le imprese perché ha l'obiettivo di «incrementare la competitività del sistema produttivo rafforzandone il tasso di digitalizzazione, innovazione tecnologica e internazionalizzazione».

Tre le priorità di spesa:

  • 13,38 miliardi per il piano Transizione 4.0 con misure d’incentivazione fiscale a sostegno degli investimenti per la transizione digitale, energetica e tecnologica delle imprese
  • 6,71 miliardi per lo sviluppo di un’infrastruttura di reti fisse e mobili ad altissima capacità (banda ultra-larga e 5G)
  • 1,95 miliardi per politiche industriali di filiera e internazionalizzazione

M1

Totale 41,31
Componenti e risorse (miliardi di Euro)
M1C1
Digitalizzazione, Innovazione e Sicurezza nella PA
9,74
M1C2
Digitalizzazione, Innovazione e Competitività nel sistema produttivo
24,99
M1C3
Turismo e Cultura 4.0
6,61

Rivoluzione verde e Transizione ecologica

La Missione 2, con risorse per 55,53 miliardi, è la prima voce di spesa del PNRR.

La Missione 2 comprende interventi per l’agricoltura sostenibile e per migliorare la capacità di gestione dei rifiuti; programmi di investimento e ricerca per le fonti di energia rinnovabile; investimenti per lo sviluppo delle principali filiere industriali della transizione ecologica e la mobilità sostenibile.

Le 4 Componenti

  • M2C1. Economia circolare e agricoltura sostenibile (8,12 miliardi)
  • M2C2. Energia rinnovabile, idrogeno, rete e mobilità sostenibile (21,97 miliardi)
  • M2C3. Efficienza energetica e riqualificazione degli edifici (15,57 miliardi)
  • M2C4. Tutela del territorio e della risorsa idrica (9,87 miliardi)

La Componente 1 mira a realizzare una piena sostenibilità ambientale.

Da un lato, intende migliorare la gestione dei rifiuti e dell’economia circolare, rafforzando le infrastrutture per la raccolta differenziata, ammodernando o sviluppando nuovi impianti di trattamento rifiuti, colmando il divario tra regioni del Nord e quelle del Centro-Sud e realizzando progetti altamente innovativi per filiere strategiche quali rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE), industria della carta e del cartone, tessile, riciclo meccanico e chimica delle plastiche.

M2

Totale 55,53
Componenti e risorse (miliardi di Euro)
M2C1
Agricolutura sostenibiile ed economia circolare
8,12
M2C2
Energia rinnovabile, idrogeno, rete e mobilità sostenibile
21,97
M2C3
Efficienza energetica e riqualificazione degli edifici
15,57
M2C4
Tutela del territorio e della risorsa idrica
9,87

Dall’altro, sostiene lo sviluppo di una filiera agricola/alimentare smart e sostenibile, riducendo l’impatto ambientale in una delle eccellenze italiane, tramite catene di approvviggionamento “verdi”.

Per supportare la decarbonizzazione, nella Componente 2 sono previsti interventi per incrementare l’utilizzo delle rinnovabili, rafforzare le reti più smart e resilienti e per favorire una mobilità più sostenibile.

Sempre nella Componente 2, particolare rilievo è dato alle filiere produttive. L’obiettivo è quello di sviluppare una leadership internazionale industriale e di conoscenza nelle principali filiere della transizione, promuovendo lo sviluppo in Italia di filiere competitive nei settori a maggior crescita, che consentano di ridurre la dipendenza da importazioni di tecnologie e rafforzando la ricerca e lo sviluppo nelle aree più innovative (fotovoltaico, idrolizzatori, batterie per il settore dei trasporti e per il settore elettrico, mezzi di trasporto).

Con la Componente 3 si vuole rafforzare l’efficientamento energetico incrementando il livello di efficienza degli edifici pubblici e privati. Gli interventi previsti si aggiungono a quanto fatto con la misura “Superbonus” in un Paese in cui oltre il 60 per cento degli edifici supera i 45 anni di vita.

L’obiettivo della Componente 4 è mitigare i rischi idrogeologici, salvaguardare le aree verdi e la biodiversità e ridurre l’inquinamento delle acque e del terreno.

Infrastrutture per una mobilità sostenibile

La Missione 3 punta a realizzare entro il 2026 un sistema infrastrutturale moderno, digitalizzato e sostenibile. Può contare su una dotazione di 23,74 miliardi.

Con queste risorse si intende rimuovere i fattori di debolezza che hanno penalizzato lo sviluppo economico del Paese, contribuendo al raggiungimento dei target europei di riduzione delle emissioni e di progressiva decarbonizzazione della mobilità.

Gli investimenti interesseranno in particolare i territori più poveri di infrastrutture e avranno l’obiettivo di colmare il divario fra Nord e Sud e tra le aree urbane e aree interne e rurali del Paese.

In questo modo, favoriranno la coesione sociale e la convergenza economica fra le aree del Paese, uniformando la qualità dei servizi di trasporto su tutto il territorio nazionale.

M3

Totale 23,74
Componenti e risorse (miliardi di Euro)
M3C1
Investimenti sulla rete ferroviaria
22,79
M3C2
Intermodalità e logistica integrata
0,95

Istruzione e Ricerca

La Missione 4 è focalizzata sulle generazioni future e affronta le questioni strutturali più importanti per il rilancio della crescita: la produttività, l'inclusione sociale e la capacità di adattamento alle sfide tecnologiche e ambientali.

Le risorse complessivamente destinate alla missione ammontano a 30,09 miliardi.

Gli interventi principali per la componente M4C1 riguardano:

  • il miglioramento qualitativo e l’ampliamento quantitativo dei servizi di istruzione, a partire dal rafforzamento dell’offerta di asili nido, scuole materne e servizi di educazione e cura per la prima infanzia
  • lo sviluppo e il rafforzamento dell’istruzione professionalizzante
  • i processi di reclutamento e di formazione degli insegnanti
  • il potenziamento e l’ammodernamento delle infrastrutture scolastiche, ad esempio con il cablaggio interno di circa 40.000 edifici scolastici
  • la riforma e l’ampliamento dei dottorati

M4

Totale 30,09
Componenti e risorse (miliardi di Euro)
M4C1
Potenziamento dell'offerta dei serivizi di istruzione dagli asili nido alle università
19,08
M4C2
Dalla Ricerca all'Impresa
11,01
Per saperne di più

https://pnrr.istruzione.it/avvisi/

Nell’ambito degli interventi del Ministero dell’istruzione è stato lanciato un portale unico e aggiuntivo, che si aggiunge a quello generico “Italia Domani”, che consentirà al mondo scuola, agli stakeholder, agli Enti locali, ai cittadini di trovare, dati, informazioni, schede sintetiche, avvisi pubblici e anche di verificare lo stato di avanzamento di lavori e investimenti anche attraverso il racconto delle scuole coinvolte.

Gli interventi previsti nella componente M4C2 riguardano i seguenti ambiti:

  • Modelli innovativi per la ricerca in sinergia tra università e imprese
  • Sostegno ai processi di innovazione e trasferimento tecnologico
  • Potenziamento delle condizioni di supporto alla ricerca e all’innovazione

Inclusione e Coesione

La Missione 5 ha una dotazione di 16,91 miliardi e persegue gli obiettivi, trasversali a tutto il PNRR, di sostegno all’empowerment femminile e al contrasto alle discriminazioni di genere, di incremento delle prospettive occupazionali dei giovani, di riequilibrio territoriale e sviluppo del Mezzogiorno e delle aree interne.

La missione è suddivisa in 3 Componenti e comprende una revisione strutturale delle politiche attive del lavoro, un rafforzamento dei centri per l’impiego e la loro integrazione con i servizi sociali e con la rete degli operatori privati. Si interviene in sostegno alle situazioni di fragilità sociale ed economica, alle famiglie, alla genitorialità e alle persone con disabilità o non autosufficienti.

M5

Totale 16,91
Componenti e risorse (miliardi di Euro)
M5C1
Politiche per il lavoro
7,71
M5C2
Infrastrutture sociali, famiglie, comunità e terzo settore
8,32
M5C3
Interventi speciali per la coesione territoriale
0,88

Salute

Il PNRR riserva alla Missione 6 una dotazione di 15,63 miliardi (di cui 7,75 per le reti di prossimità, strutture e telemedicina per l’assistenza sanitaria territoriale e 7,88 per innovazione, ricerca e digitalizzazione del SSN).

La Missione si articola in 2 Componenti ed è focalizzata sul rafforzamento della rete territoriale e sull’ammodernamento delle dotazioni tecnologiche del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) con il rafforzamento del fascicolo sanitario elettronico e lo sviluppo della telemedicina.

M6

Totale 15,63
Componenti e risorse (miliardi di Euro)
M6C1
Reti di prossimità, strutture e telemedicina per l'assistenza sanitaria territoriale
7,75
M6C2
Innovazione, ricerca e digitalizzazione del Servizio Sanitario Nazionale
7,88

M7

Totale 11,18

REPowerEU

L’invasione russa dell’Ucraina ha avuto gravi ripercussioni sull’economia e sulla società dell’UE.
Nel marzo 2022 i leader dell’UE hanno convenuto di affrancarsi gradualmente dalla dipendenza dell’UE dalle importazioni di gas, petrolio e carbone russi.

  • riducendo più velocemente la dipendenza complessiva dai combustibili fossili
  • sviluppando ulteriormente un mercato dell’idrogeno dell’UE
  • accelerando lo sviluppo delle energie rinnovabili
  • diversificando gli approvvigionamenti e le rotte
  • migliorando l’interconnessione delle reti europee dell’elettricità e del gas
  • rafforzando la pianificazione di emergenza dell’UE per la sicurezza dell’approvvigionamento
  • migliorando l’efficienza energetica e promuovendo la circolarità.

Mission 7 - REPowerEU

Mission 7 - REPowerEU responsive

Il piano REPowerEU si basa sulla piena attuazione del pacchetto “Pronti per il 55%”. Il pacchetto fissa l’obiettivo di realizzare una riduzione pari almeno al 55% delle emissioni nette di gas a effetto serra entro il 2030 e la neutralità climatica entro il 2050, in linea con gli obiettivi del Green Deal europeo.

I singoli paesi UE hanno quindi aggiunto un capitolo specifico ai rispettivi piani nazionali di ripresa e resilienza per finanziare investimenti e riforme chiave che contribuiranno al conseguimento degli obiettivi di REPowerEU.

Il capitolo dedicato al piano REPowerEU mira a rafforzare le reti di distribuzione e di trasmissione, comprese quelle del gas, accelerare la produzione di energia rinnovabile, ridurre la domanda di energia, aumentare l''efficienza energetica e creare le competenze per la transizione verde nei settori pubblico e privato e promuovere le catene del valore dell''idrogeno e delle energie rinnovabili attraverso misure che agevolino l''accesso al credito e ai crediti d''imposta.

La Missione 7 ha una dotazione di 11,18 miliardi. Non è suddivisa in Componenti e comprende 5 Riforme e 12 Investimenti.