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In questa sezione trovi notizie e approfondimenti sul mondo PNRR e sulle iniziative del Gruppo per favorire l’accesso alle risorse del Piano da parte delle imprese.

 
Imprese
21/09/2022
Da MiPAAF, CDP e Sistema Bancario fino a circa 2 miliardi a sostegno degli investimenti delle filiere agricole nazionali

Perfezionata la Convenzione tra Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e Cassa Depositi e Prestiti per il lancio del nuovo bando dei contratti di filiera, principale misura del PNRR a favore del comparto agroalimentare.

Sostenere le politiche agroindustriali nazionali e finanziare i programmi d'investimento a favore delle filiere strategiche. Questo l'obiettivo della Convenzione sottoscritta oggi dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali (MIPAAF) e Cassa Depositi e Prestiti (CDP) che disciplina la concessione dei finanziamenti agevolati a valere sul "Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e agli investimenti in ricerca" (FRI), nell'ambito del quinto bando promosso dal Ministero a favore dei contratti di filiera nel settore agroalimentare e agro-energetico.

Ad oggi sono stati circa 350 i contratti stipulati tramite i precedenti bandi con oltre 280 milioni impegnati a favore di oltre 340 imprese attive nel settore.

Nel dettaglio, l'iniziativa prevede un contributo diretto concesso dal MIPAAF utilizzando fino a circa 800 milioni delle risorse del Fondo Complementare al Piano Nazionale per la Ripresa e la Resilienza (PNRR). A tali risorse si aggiungono i finanziamenti agevolati (tasso fisso dello 0,5% annuo) fino a 600 milioni concessi da CDP a valere sul FRI, in affiancamento a prestiti di pari importo e durata (fino a 15 anni) erogati dal sistema bancario a condizioni di mercato. Per un totale di circa due miliardi. 

Gli interventi ammissibili alle agevolazioni riguardano, in particolare, gli investimenti in attivi materiali e immateriali nelle aziende agricole, nel settore della trasformazione e della commercializzazione di prodotti agricoli, nella partecipazione dei produttori ai regimi di qualità, nella promozione dei prodotti agricoli e nella ricerca e sviluppo nel settore agricolo.

Potranno, inoltre, essere ammessi alle agevolazioni i programmi con un ammontare di spese compreso tra 4 e 50 milioni, volti a migliorare la relazione organizzativa e commerciale, l'impatto ambientale e la distribuzione del valore lungo la filiera fra i differenti soggetti.

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