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Il Ministro Cingolani ha ricordato come il suo ministero ha centrato tutti gli obiettivi del 2021 e si avvia a conseguire per tempo anche i risultati previsti per il 2022: in tutto 20 fra traguardi e obiettivi, di cui 11 nel primo semestre (4 investimenti e 7 riforme).
Tra gli interventi già messi in atto il ministro ha sottolineato importanti bandi per 2,5 miliardi, relativi ad esempio alla gestione dei rifiuti, ai progetti faro di economia circolare, agli interventi per l’autonomia energetica delle isole e alla sostenibilità ambientale dei porti (tra questi ultimi spicca il progetto pilota di Genova).
Nell’illustrare le procedure per altri 10 miliardi attualmente in cantiere per il primo semestre del 2022, si è soffermato su quelle legate allo sviluppo dell’agrivoltaico, che consentirà di integrare agricoltura e fotovoltaico senza consumo di suolo, e al rafforzamento della rete intelligente (smart grid) in grado di convogliare energia rinnovabile là dove serve.
Entro il 30 giugno 2022, il MITE adotterà inoltre importanti riforme quali la strategia nazionale per l'economia circolare. Il ministro Cingolani ha ribadito che si tratta di interventi molto impegnativi ma ha sottolineato come le riforme già attuate – ad esempio la semplificazione del processo di valutazione e impatto ambientale, che ora dura in media 300 giorni rispetto ai 1.200 di prima – favoriranno in modo significativo l’attuazione dei progetti, compresi quelli legati alla produzione di energia offshore che possono interessare particolarmente città come Genova.
Per approfondimenti consulta il sito Italia Domani.